A partire da settembre 2023, gran parte delle lampade fluorescenti convenzionali non potrà più essere messa in circolazione nell'UE. Tale regolamento entrerà probabilmente in vigore senza modifiche anche in Svizzera. Per questo motivo è bene sapere quali fonti luminose saranno presto vietate e quali sono le alternative disponibili.

L'aumento della produzione e dell'uso di prodotti elettrici ed elettronici ha portato a una crescente quantità di rifiuti di questo tipo. Tuttavia, durante l'uso dei prodotti, nonché durante la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti che essi generano possono essere rilasciate nell'ambiente sostanze nocive come piombo, mercurio e cadmio, causa di notevoli problemi ambientali e di salute.

Per ridurre al minimo questi danni all'ambiente e incrementare l'efficienza energetica dell'illuminazione, l'Unione Europea ha introdotto il regolamento sulla progettazione ecocompatibile già nel 2021. Il regolamento stabiliva che diverse sorgenti luminose sarebbero state vietate e che entro settembre 2023 non sarebbero state messe in circolazione lampade alogene a bassa tensione (G4, GY6.35) e lampade alogene a tensione di rete (G9).

La direttiva RoHS dell'UE limita l'uso di determinate sostanze pericolose, con l'obiettivo di un'economia circolare e di una strategia chimica sostenibili. Tale direttiva riguarda anche il mercurio, utilizzato in alcune lampade. Tuttavia, la normativa ha finora previsto esenzioni per una serie di prodotti. Grazie ai numerosi vantaggi della tecnologia a LED, però, l'UE è convinta dell'ampio utilizzo dei LED e ha di conseguenza rivisto anche le esenzioni formulate in precedenza. Ciò ha importanti implicazioni per la futura fornitura di lampade fluorescenti.

A causa di questi adeguamenti, le lampade fluorescenti compatte senza alimentatore integrato e le lampade fluorescenti circolari T5 non potranno più essere messe in circolazione a partire dal 25.2.2023. Con decorrenza 25.8.2023, seguiranno anche le lampade fluorescenti lineari T5 e T8. Per diverse lampade specifiche, tuttavia, si applica un periodo di transizione prolungato da tre a cinque anni. Non appena saranno disponibili alternative adeguate, anche le restanti sorgenti luminose verranno sostituite da una variante a LED.

• Lampade alogene con riflettore a bassa tensione con attacco GU4, GU5.3 o G53
• Lampade ad incandescenza ad alta tensione e lampade alogene ad incandescenza, ad eccezione delle lampade alogene R7s da meno di 2'700 lm
• Neon T2 e T12
• Lampade fluorescenti con alimentatore integrato
• Singole lampade ai vapori di sodio ad alta pressione

• Lampade fluorescenti compatte
• Lampade fluorescenti ad anello
• Alcune lampade ai vapori di sodio ad alta pressione

• Lampade fluorescenti lineari T5, T8

• Lampade alogene a bassa tensione G4 e GY6.35
• Lampade alogene a tensione di rete G9

• Lampade alogene R7s da meno di/uguali a 2'700 lm (circa 140 W)
• Alcune lampade a scarica ad alta intensità
• Lampade specifiche

Con il drastico divieto di utilizzo delle lampade fluorescenti T8, potrebbero sorgere problemi per alcuni tipi di illuminazione. Pertanto, oltre a un'ampia gamma di lampade a LED adatte alla sostituzione, offriamo anche moduli LED compatti, in modo da poter continuare a utilizzare gli alloggiamenti esistenti. Inoltre, nel nostro assortimento troverete interessanti soluzioni di bande luminose a LED, adatte a sostituire una banda luminosa T8.

Saremo lieti di consigliarvi personalmente nella ricerca di una soluzione illuminotecnica a prova di futuro e di illustrarvi i vantaggi dell'illuminazione a LED. Rimaniamo inoltre a disposizione per fornirvi una consulenza, qualora desideriate beneficiare di un finanziamento per il vostro progetto.

Fonti

https://www.lighting.philips.ch/produkte/led-umstellung

https://slg.ch/ausphasungsplan