Il controllo dell’illuminazione? Un gioco da ragazzi!


Il controllo dell’illuminazione? Un gioco da ragazzi!

Oltre alla scelta della lampada giusta, un ulteriore aspetto importante da considerare è quello del comando della sorgente di luce, che può contribuire in misura notevole al comfort di illuminazione, consentendo di decidere, ad esempio, non solo i tempi di attivazione di una sorgente di luce, ma anche le modalità. Infatti, oltre agli arcinoti interruttori on-off, sono disponibili numerose possibilità per controllare l’illuminazione in modo pratico ed efficiente a livello energetico. Vale quindi la pena approfondire anche questo argomento.

Interruttore

Il tradizionale interruttore luce (chiamato anche tasto) è già stato realizzato in milioni di versioni e considerato del tutto affidabile: genera il flusso di corrente verso le lampade e lo interrompe, così che la luce viene accesa e spenta quasi in un batter d’occhi. Nonostante la semplicità della loro applicazione, gli interruttori consentono comunque di realizzare configurazioni personalizzate. Ad esempio grazie alle diverse varianti di colore che si integrano con discrezione nell’ambiente. Gli interruttori retroilluminati agevolano inoltre il sicuro orientamento negli edifici. Con gli interruttori, inoltre, è possibile comandare non soltanto i punti luce predisposti a parete o a soffitto, ma anche prese multiple, da cui si possono controllare altrettanto comodamente anche una lampada da terra o da tavolo.

Variatore di luminosità (dimmer)

Ugualmente comuni negli edifici residenziali sono i cosiddetti dimmer, che consentono di regolare l’intensità della luce negli ambienti in base ai propri gusti personali. Direttamente sopra il tavolo da pranzo o in soggiorno, il dimmer è una comodità estremamente apprezzata. Infatti, oltre al vantaggio della regolazione personalizzata della luminosità, un dimmer offre anche un secondo aspetto positivo: contribuisce al risparmio energetico e può prolungare la vita dei mezzi di illuminazione. Con l’attuale tendenza verso il LED è tuttavia bene sapere che la compatibilità tra dimmer e lampada deve essere verificata tassativamente prima dell’installazione.

Rilevatore di movimento

Abbastanza noti dovrebbero essere oggi anche i sensori PIR (sensori a infrarossi passivi). Questi controllano automaticamente l’illuminazione artificiale in quanto percepiscono i movimenti e, in collegamento con un sensore di luce diurna, effettuano i processi di commutazione in base a impostazioni predefinite. Tuttavia, oltre ai classici sensori PIR esistono oggi anche altri metodi capaci di rilevare i movimenti con maggiore precisione e caratterizzati spesso da un design maggiormente gradevole. Tuttavia questi rilevatori sono di regola leggermente più costosi. L’attuale stato del progresso tecnico consente inoltre le più svariate tipologie di montaggio: sono infatti disponibili modelli a parete o a soffitto, ciascuno nelle varianti a vista o nei più discreti modelli sotto traccia; inoltre sono disponibili rilevatori di movimento direttamente integrabili nella lampada. Oppure possono essere dotati di pratiche funzioni supplementari, come quelli «insensibili alla presenza di animali domestici», che impediscono l’attivazione indesiderata dell’impianto di illuminazione innescata dal passaggio degli stessi. 

Un utilizzo totalmente personalizzato è invece quello offerto dai rilevatori con pulsante integrato che consentono di bypassare per un breve tempo funzioni automatizzate indesiderate. In generale l’utilizzo ideale dei rilevatori di movimento di qualunque tipo avviene in prossimità degli ingressi all’edificio, per illuminare quanto più tempestivamente possibile la via d’accesso. La loro installazione è altrettanto consigliabile in corridoi, vani scale e garage per regolare in modo ottimale il flusso di luce.

Automazione domestica

Grazie alle loro innumerevoli possibilità di impiego, i sistemi domotici sono particolarmente apprezzati per il controllo dell’illuminazione. Già in sistemi piuttosto datati le lampade potevano essere comodamente accese e spente, oltre che regolate in intensità, con telecomandi separati. La tecnica moderna offre tuttavia una molteplicità di ulteriori opzioni pratiche: un’app sullo smartphone o sul tablet consente sia di comandare singole lampade che di programmare diversi e complessi scenari di illuminazione. Ad esempio, con un solo dito è possibile modificare a piacere la regolazione di numerose lampade su diversi stati di commutazione. Anche il collegamento ad altri interruttori o sensori di movimento è estremamente facile da programmare. In questo modo è possibile ad esempio collegare all’illuminazione il campanello della porta: ciò consente il riconoscimento non solo acustico ma anche visivo del suono del campanello, ad esempio quando la spia nel soggiorno inizia a lampeggiare. Una moderna installazione in ambito elettrico offre molte più comodità del semplice spegnimento o dell’accensione della luce. Infatti, oltre al controllo della luce di cui abbiamo parlato, è possibile variare ancora molti altri parametri per accrescere l’abitabilità e l’efficienza energetica. Infine, in un moderno sistema di automazione domestica è possibile integrare elementi quali ombreggiatura, riscaldamento e multimedia, in combinazione con il settore specialistico dell’automazione degli edifici, in cui diversi produttori offrono i sistemi più diversificati per rispondere a qualsiasi esigenza, dalle più semplici alle più complesse. Pertanto in ogni caso vale sicuramente la pena lasciarsi consigliare dagli esperti oppure dare un’occhiata alla nostra brochure tecnica dedicata all’automazione degli edifici.

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