Grazie all’energia elettrica fotovoltaica prodotta in casa, aumenta anche il grado di indipen­denza degli abitanti, che viene determinato in maniera preponderante dall’installazione di impianti collegati alla rete elettrica. Chi invece desidera essere del tutto indipendente può costruirsi un impianto a isola con accumulatore a batteria.

L’altra tipologia di impiantistica è quella degli impianti collegati alla rete pubblica di distribuzione elettrica. Le celle fotovoltaiche trasformano l’energia dell’irraggiamento solare in corrente continua. La corrente continua prodotta viene inviata all’invertitore, dove viene trasformata in corrente alternata, così da poter essere compatibile con la rete pubblica. La corrente alternata passa poi attraverso un contatore che misura visibilmente la quantità di energia elettrica prodotta. Se nei giorni soleggiati l’impianto produce più corrente di quanta se ne consumi, il surplus energetico viene immesso nella rete pubblica (= immissione di energia nella rete). Spesso, invece nei giorni in cui c’è brutto tempo oppure di sera, si consuma più corrente di quanta ne riesca a produrre l’impianto fotovoltaico. In questo caso, la quantità mancante di corrente passa dalla rete alla casa (= prelievo di energia dalla rete). L’impiego di sistemi di accumulatori a batteria e di gestione dell’energia consente tuttavia di incrementare notevolmente l’autoconsumo di energia elettrica prodotta dall’impianto.

Gli impianti a isola sono impianti fotovoltaici autarchici che non dispongono di un collegamento alla rete di distribuzione elettrica. Tuttavia, per poter garantire l’alimentazione elettrica, l’energia prodotta viene accumulata principalmente in una batteria oppure immediatamente utilizzata dalle utenze CC. Spesso gli impianti a isola vengono impiegati nelle casette da giardino, nelle baite o nelle roulotte.

Ai sensi della Legge federale sulla pianificazione del territorio (LPT), nelle zone edificabili e agricole non è richiesta alcuna autorizzazione edilizia per il montaggio di un impianto fotovoltaico, eccetto per casistiche soggette a vincoli. Simili progetti devono essere unicamente segnalati all’autorità competente prima dell’esecuzione.

Un nucleo familiare di 4 persone che desidera coprire autonomamente il proprio fabbisogno energetico annuale di 4750 kWh (senza boiler elettrico) necessita solo di una superficie di circa 30 metri quadrati.